Cambio di stagione


Stamane anche se stanca (stanotte la piccola pugile ci ha dato dentro) mi sono fatta coraggio ed ho affrontato il cambio di stagione della principessa/vampira.
Ho letto che fare ordine tra le cose aiuta a veder chiaro dentro se stessi…sarà anche vero ma è stancante come una salita con i tacchi. A complicare il tutto la mia fissa dell’ordine, che non è prestabilito, ma mutevole come i miei umori! Mentre riordinavo, suddividendo i vari capi sono spuntate fuori le tutine che Arianna indossava appena arrivata a casa dalla clinica. Me la sono rivista davanti agli occhi, piccola, con i capelli scuri, le labbra a cuoricino. Mi sembra trascorso un secolo e invece sono solo quattro anni. Non mi stancavo mai di osservarla: le manine, i piedini, gli occhi già così vispi (la cucciola sapeva che in breve sarebbe divenuta tigre!).
Arianna non posso dimenticare il primo pensiero che ho avuto guardandoti, appena uscita dal mio grembo, eri così lunga e affusolata ( oggi invece sei una pagnottella!).Mi hai aitato tanto durante il travaglio…volevi nascere,avevi ed hai desiderio di vivere. Ed oggi non posso che augurarti di avere sempre questa sete di esistenza.
I vestiti non conservano più pultroppo, il tuo odore, quel profumo di latte, talco e pelle di neonato che mi faceva tanto intenerire. Eri così fragile…non riuscivo a credere che Dio mi avesse fatto un dono tanto bello ed ero piena di paure.
La maternità è davvero una metamorfosi, scopri di te aspetti che non avresti mai creduto di possedere. E’ una vera e propria rivoluzione copernicana! Non più tu al centro del mondo ma il tuo bambino, i suoi bisogni. Solo ora comincio a comprendere che per far stare bene mia figlia devo star bene anche io, dedicandomi del tempo e delle attenzioni. Il cammino di una madre è pieno di piccole e grandi scoperte.

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